

Gianni Chiarini celebra 25 anni con capsule borse e fatturato su
Il fondatore: "Nel mio Dna bag funzionali e design pulito"
Il marchio di accessori Gianni Chiarini Firenze festeggia i suoi primi 25 anni superando i 34 milioni di euro di fatturato nel 2024 e lanciando una capsule collection celebrativa in edizione limitata. Per l'occasione rinnovata poi la storica boutique fiorentina in via della Vigna Nuova dove oggi è stata mostrata la capsule, che comprende sei modelli: la prima borsa crossbody creata negli anni Duemila (Helena Round), la sacca Dua, Aurora dalle linee trapezoidali, Alifa dall'estetica minimale, l'iconica Marcella (una tote-bag diventata negli anni simbolo del marchio), e la versatile Bloom. Ogni borsa è disponibile in due materiali, pelle o paglia, e un colore, un beige aranciato ispirato al cotto fiorentino. E' stato il fondatore Gianni Chiarini, che nel 2017 ha venduto il 70% dell'azienda al fondo 21 Invest di Alessandro Benetton, a spigare il segreto del successo del marchio, passato dai 26,5 milioni di euro di fatturato del 2019 ai 34 dell'anno da poco concluso. "Nel mio Dna c'è l'idea di creare borse funzionali, moderne, senza troppi accessori, con un piccolo logo, leggere e dal design pulito". Chiarini ha poi confermato il trend di crescita anche per l'esercizio 2025: i risultati della campagna vendite A/25-26 evidenziano una raccolta ordini in aumento del 12%. Bene i dati dei mercati europei, soprattutto Germania, Austria e Svizzera, seguiti dall'Est Europa e dal Giappone (dove apriranno due shop-in-shop a Nagoya e Osaka che si aggiungono ai 19 corner esistenti). In totale il marchio conta 3 flagship store, a Milano, Firenze e Tokyo.
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