Calopresti, 'i migranti aumenteranno, inutili leggi e decreti'
'Cutro, Calabria, Italia' su RaiPlay fino a dicembre
"I migranti aumenteranno, con le guerre ci saranno più profughi. Sarà un fenomeno non controllabile. Assurdo credere di poterli bloccare. L'unica cosa che si può fare è pensare ad accoglierli, anziché fare leggi o decreti". Il regista Mimmo Calopresti è ospite del Festival dell'Accoglienza a Torino, per la proiezione di 'Cutro, Calabria, Italia' al cinema Romano. Il documentario - progetto finanziato dalla Fondazione Calabria Film Commission - racconta il naufragio davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro del caicco Summer Love, partito da Izmir, in Turchia, con oltre 180 persone a bordo: una tragedia in cui hanno perso la vita 94 migranti, tra cui 34 minori. "I calabresi si sono riversati su questa tragedia con la voglia di essere presenti, accoglienti. C'è stato e c'è tuttora un grande movimento, è scattata qualcosa. Quando ho presentato il film a Crotone, c'era una quantità di gente impressionante. Non vorrei illudermi, ma qualcosa sta cambiando, comincia a esserci un'idea di accoglienza abbastanza importante" osserva Calopresti. "Oltretutto in Italia non sono grandi numeri, molti migranti sono di passaggio. Hanno capito che l'Italia non ha soldi, vanno in Francia e in Germania. Molti potrebbero integrarsi in Calabria, si potrebbe seguire il modello di Riace. In Calabria ci sono paesi abbandonati, scuole svuotate, c'è un rilancio enorme dell'agricoltura e non si trova manodopera", prosegue il regista che mette in evidenza come "intorno al problema dei migranti ci sia un deficit di umanità. Eppure è gente che scappa dalle guerre, dalla sete, da situazioni aberranti. Ci sono ragazzini che partono da soli". Il documentario è andato in onda su Rai3 il 3 ottobre, Giornata della memoria e dell'accoglienza. Ora è su Raiplay. "Doveva restarci due settimane, ma visto il successo la Rai mi ha comunicato oggi che lo terranno fino a dicembre. A febbraio, in concomitanza con l'anniversario dell'evento, uscirà nelle sale. Un successo inaspettato. Quando ho visto che su Rai3 alle 16,45 lo stavano guardando 500.000 persone, un piccolo record, non riuscivo a crederci":
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