Audi debutta a festival Verdi, 'Macbeth dovrebbe cambiar titolo'
L'avvio della kermesse con mille artisti alla street Parade
"Il personaggio di Macbeth è debole. È lui che uccide ma non è dominante. La sua sposa è dominante. È lei che lo spinge, organizza le uccisioni: il titolo dovrebbe essere Lady Macbeth": a proporre il cambio del nome è Pierre Audi, regista di fama internazionale, direttore del festival di Aix-en-Provence, che per la prima volta firma l'allestimento dell'opera verdiana ispirata al dramma di Shakespeare. In realtà il Macbeth nella versione francese che andrà in scena il 26 settembre al teatro Regio di Parma. in apertura del Festival Verdi, segna una serie di prime volte. La principale è che si tratta della prima messa in scena in tempi moderni della versione francese dell'opera, realizzata da Verdi nel 1865 e da allora praticamente mai più andata in scena. L'unico precedente è sempre a Parma: nel 2020 venne eseguito all'aperto ma, complice la pandemia, in forma di concerto. Comunque un concerto che è valso al Festival un premio Abbiati. Ma si tratta anche del debutto al festival di Audi, della sua prima regia di Verdi in Italia e anche del suo primo Macbeth. "Non so spiegare tutte le differenze fra la versione in italiano e quella in francese. Di sicuro - ha spiegato all'ANSA - c'è il balletto in più e poi cambia la lingua, che è meno diretta e più letteraria". Anche per questo il suo allestimento prevede una atmosfera francese, lontana dalla fredda Scozia. E sfrutta, come sfondo, l'immagine dei palchi di un teatro. Al centro avviene l'azione, una storia di potere capace di consumare e distruggere. "Non è un allestimento contemporaneo ma c'è la guerra, ci sono morti innocenti, bambini, violenza. Sono temi universali. Sta al pubblico fare il commento con l'attualità" ha aggiunto. Una attualità appunto con guerre come quelle in Ucraina e in Medio Oriente, con le morti in Libano dove lui è nato. In questo allestimento (con scene di Michele Taborelli, costumi di Robby Duiveman e luci di Jean Kalman e Marco Filibeck) le streghe sono la voce della superstizione, della psicologia interiore, mentre il balletto (con le coreografie di Pim Veulings) aiuta a comprendere la solitudine della coppia omicida, di Macbeth (Ernesto Petti) e Lady Macbeth (Lidia Fridman), che uccidono chiunque sia di ostacolo a conquistare il trono, incluso Banco (Michele Pertusi) coi suoi figli. "Nel lavoro di Shakespeare il fatto che loro non abbiano figli gioca un ruolo e nel balletto viene suggerito" ha aggiunto Audi. Macbeth - diretto da Roberto Abbado con la filarmonica Toscanini e il coro del teatro Regio - non sarà solo la prima opera in programma nel festival. Oggi infatti, appena terminata la prova generale, le porte del teatro si apriranno per la partenza della Verdi street Parade, parata che coinvolge oltre mille artisti con arrivo e spettacolo finale (in cui si esibisce il funambolico Yoann Bourgeois) ad apertura ufficiale del festival e di Verdi Off, la manifestazione che prevede incontri in tutta la città, dai parchi all'ospedale.
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