Adriatico, in mare ancora 9mila chilometri quadrati di alghe
Viste dallo spazio grazie al satellite europeo Sentinel-2
La fioritura di alghe che ha imperversato nell'Adriatico per tutta l'estate copre ancora un'area di circa 9mila chilometri quadrati: i vortici e le striature verde smeraldo, mescolati dai venti e dalle correnti, sono chiaramente visibili nell'immagine catturata dallo spazio da uno dei satelliti Sentinel-2 del programma europeo Copernicus per l'osservazione della Terra, gestito da Agenzia Spaziale Europea e Commissione Europea. I dati satellitari come questo possono risultare molto utili per monitorare la crescita e la diffusione delle fioriture algali e possono aiutare le autorità locali ad attuare strategie tempestive per ridurre l'impatto sul turismo e sulla pesca. Le fioriture sono causate dalla rapida crescita del fitoplancton, microscopiche alghe che si accumulano sulla superficie del mare. Il loro tipico colore verde si deve alla clorofilla, che questi organismi usano per fare la fotosintesi e produrre ossigeno. Le fioriture algali sono una parte naturale ed essenziale della vita oceanica, ma le alte temperature registrate nei mesi di luglio e agosto 2024, che hanno fatto raggiungere i 29 gradi al livello delle acque superficiali, e il mare calmo per periodi prolungati, hanno creato le condizioni ideali per una proliferazione eccessiva del fitoplancton e per la relativa formazione di mucillagine biancastra. Anche in questa immagine, infatti, è possibile individuare sottilissimi filamenti bianchi all'interno dei vortici verdi, anche se meno evidenti rispetto a quelli fotografati il mese scorso sempre da Sentinel-2. La foto è stata scattata il 12 settembre sopra il tratto di costa che comprende la città di Rimini, quella di Ravenna e, più a Nord, l'ampio delta del Po, che si getta nell'Adriatico con le sue centinaia di piccoli canali.
袁-J.Pān--THT-士蔑報