The Hong Kong Telegraph - Argentero e Fadoi insieme per una 'medicina gentile'

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Argentero e Fadoi insieme per una 'medicina gentile'
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Progetto internisti-Caffè onlus per l'umanizzazione delle cure

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La gentilezza come valore cardine dell'assistenza sanitaria: nei trattamenti, nelle relazioni medico-paziente e nel sostegno alle famiglie, riconoscendo il ruolo cruciale della rete di volontariato accanto ai professionisti della salute. È da questa visione che nasce 'La medicina gentile che cura e ascolta', il nuovo progetto promosso da 1 Caffè Onlus, prima realtà sociale digitale italiana - il cui direttivo è formato da Luca Argentero, Beniamino Savio e Pietro Mazza Midana -, e la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi), per portare ascolto, umanità e relazioni di qualità nei reparti di medicina interna, attraverso il sostegno concreto alle associazioni di volontariato che operano quotidianamente al fianco dei pazienti più fragili. L'iniziativa, prevista in 20 ospedali italiani, coinvolgerà medici internisti, enti del terzo settore e caregiver con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti, ridurre il senso di isolamento e promuovere un approccio più umano e inclusivo alla medicina. Questo avverrà attraverso il sostegno a realtà non profit territoriali, una per regione, che svilupperanno progetti dedicati all'ascolto, al supporto emotivo e all'integrazione di terapie non farmacologiche. "In medicina interna vengono ricoverati ogni anno pazienti spesso anziani, fragili e soli. - Francesco Dentali, presidente Fadoi - Il volontariato è un elemento prezioso di umanizzazione: aiuta a contrastare il disorientamento, migliora la qualità della degenza e sostiene la dignità del paziente. Con questo progetto vogliamo dare voce e supporto a queste realtà, riportando attenzione e ascolto dove ce n'è più bisogno". Il primo intervento concreto è realizzato con il supporto di Avo Varese (Associazione volontari ospedalieri), che ha sviluppato un programma basato su terapia occupazionale e Doll Therapy per il trattamento non farmacologico del delirium negli anziani ospedalizzati. "Crediamo in una medicina che sa prendersi cura, non solo curare. - afferma Silvia Meacci, direttrice generale di 1 Caffè Onlus - Questo progetto è un invito collettivo a riscoprire il valore della gentilezza nei luoghi di cura e a costruire, insieme, un sistema più giusto e umano". E' inoltre attiva una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding di 1 Caffè Onlus, disponibile su www.1caffe.org.

楊-C.Yáng--THT-士蔑報