Borsa: Milano forte con l'Europa dopo Powell, giù il dollaro
Contro la sterlina biglietto verde a minimi dalla primavera 2022
L'atteso discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al vertice dei banchieri centrali di Jackson Hole ha portato a una seduta positiva per tutte le Borse europee, a partire da Madrid e Milano. In Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha concluso infatti in crescita dell'1,02%, l'Ftse All share in rialzo dell'1,04%, mentre Madrid di qualche frazione è stato il miglior listino azionario dell'ultima giornata della settimana con un aumento dell'1,1%. Parigi e Francoforte sono cresciute dello 0,7%, con Londra più cauta (+0,4%) e Amsterdam sulla parità. Le Borse erano comunque positive anche prima della conferma di Powell che per la Fed è giunto il momento di abbassare i tassi e sui mercati è stato soprattutto il dollaro a muoversi dopo il suo discorso. Il biglietto verde ha ampliato infatti i cali rispetto a tutte le valute maggiori, soprattutto nei confronti della sterlina con la quale ha scambiato a un minimo di 0,755 per poi recuperare qualcosa, comunque ai minimi dalla primavera 2022. Rispetto all'euro il biglietto verde ha ceduto fino a quota 0,893. Sostanzialmente calmi i titoli di Stato del Vecchio continente, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in calo a 134 punti base e il rendimento del prodotto del Tesoro al 3,56%. Sul fronte dell'energia prezzo del gas in frazionale aumento (+0,7%) sul mercato di Amsterdam a 36,8 euro al Megawattora, mentre il petrolio è salito di oltre due punti percentuali oltre i 72 dollari al barile. In questo quadro, in Piazza Affari tra i titoli principali il migliore è stato quello di Iveco, salito del 2,6% a 9,29 euro, con Enel in aumento dell'1,6%, mentre Diasorin, Unipol, Stellantis, Intesa e Italgas sono saliti di un punto percentuale e mezzo. Debole invece Bunello Cucinelli, sceso dell'1% a quota 89,6.
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