Pichetto, nel 2023 calati del 15% i consumi di gas in Italia
'Nel 2022 erano 70 miliardi di metri cubi, l'anno dopo 61"
"I consumi di gas registrati in Italia nel 2023 sono stati di circa 61,1 miliardi di metri cubi (in calo del 15% rispetto al 2022, secondo i dati Snam), di cui 61,2 miliardi di metri cubi importati. Nel 2022 i consumi erano di 70 miliardi di metri cubi". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera. Secondo il ministro, "l'importazione di Gnl ha coperto il 26% (16,3 miliardi di metti cubi), con una crescita del 15% (2,1 miliardi di metri cubi) rispetto all'anno precedente. Conseguentemente, l'importazione via tubo è diminuita del 23% (-13 miliardi di metri cubi). Infine, le esportazioni sono ancora a valori molto contenuti, pari a 2,6 miliardi di metri cubi, e la produzione nazionale è pari a 2,8 miliardi di metri cubi (in calo del 10%). Nell'anno 2023 si è registrato un solo carico di provenienza russa che rappresenta lo 0,6% delle importazioni di GNL in Italia. I Paesi di provenienza del gas sono stati Usa, Egitto, Nigeria, Mozambico, la Guinea Equatoriale, il Belgio, il Qatar. "Gli arrivi di Gnl in Europa nel corso del 2023 sono pari a 157 miliardi di metri cubi - ha detto ancora il ministro -, in calo dell'1% (-1,5 miliardi di metri cubi), e complessivamente gli aumenti sono stati concentrati in Olanda, Germania e Italia". Secondo Pichetto, "la realizzazione dei terminali di rigassificazione galleggianti di Piombino e Ravenna, nel breve termine, e la realizzazione dei due terminali on shore di Porto Empedocle e di Gioia Tauro, insieme con la capacità dei tre terminali di rigassificazione esistenti, porteranno la capacità attuale più quella prevista al 2030 a 48,8 miliardi di metri cubi".
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